I musei locali del Lazio e ruolo del direttore: norme e territorio

L’intervento si propone di illustrare in sintesi la situazione attuale dei musei locali del Lazio, partendo dal contesto normativo nazionale e regionale, con particolare riferimento al ruolo del Direttore del Museo, con l’obiettivo di sondare le esperienze che nel corso degli anni si sono consolidate e sviluppate.

Dagli anni Settanta del secolo scorso, la Regione Lazio ha avviato una politica di promozione e regolamentazione dei musei non statali che ha reso possibile, grazie anche alle caratteristiche storiche, artistiche, naturalistiche e demoetnoantropologiche del Lazio, la nascita e il funzionamento di un considerevole numero di realtà museali capillarmente diffuse nel territorio, molte delle quali notevoli per entità del patrimonio, qualità degli allestimenti, pluralità dell’offerta, legame con le comunità di riferimento. Questi musei rappresentano ancora oggi una risorsa primaria per la vita culturale, svolgendo compiti di grande importanza in termini di ricerca scientifica, conservazione, valorizzazione, didattica.

Sulla scorta dapprima dell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei (D.M. 10 maggio 2001) e successivamente all’Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale (D.M. n. 113 del 21 febbraio 2018), la Regione Lazio ha introdotto per i musei di propria competenza  alcune significative novità normative (da ultimo la L.R. 24/2019 e il R.R. 20/2020 e ss.mm.ii.).

La conferenza offre una panoramica sull’attuale organizzazione museale regionale, con un focus sui musei accreditati (distribuzione territoriale, tipologia, etc.), analizzando in particolare la figura e il ruolo dei direttori dei Musei del Lazio.

• Cosa fa il direttore di un museo?
• E quali sono i requisiti essenziali per ricoprire tale ruolo?
• Come il quadro normativo aiuta a definirne le specificità?

In parallelo si affrontano le esperienze maturate nel territorio da alcune realtà museali, evidenziando le buone pratiche e le criticità riscontrate sul campo, per riflettere sulle specifiche competenze e sulle necessarie professionalità nell’ottica del migliore funzionamento dei musei locali.

Monica De Simone, archeologa classica

Laureata e specializzata alla Sapienza di Roma e conseguito un master in History of Art and Architecture (Università della Virginia), ha maturato lunga esperienza in scavi archeologici e nella didattica in Italia e in USA; nel 2006 vince il concorso di Funzionario Direttore del Museo Civico di Rieti.

È stata Direttore del Museo di Monteleone Sabino; ha promosso e coordinato il Sistema Musei Biblioteche Archivi Sabina e Cicolano (SIMBAS); ha organizzato mostre e giornate di studio, ha ideato e gestito i progetti e le attività dei musei diretti e del Sistema; oltre a pubblicazioni personali, ha curato volumi collettanei in italiano e in inglese.

Da relatore ha partecipato a convegni e conferenze; ha fatto parte di commissioni di concorso e selezione di personale e di volontari del Servizio Civile; attualmente Funzionario Specialista presso la Regione Lazio, si occupa principalmente di musei.

Monica Di Gregorio, storica dell’arte

Ha conseguito Laurea e Specializzazione in Storia dell’Arte Medievale e Moderna (Sapienza di Roma). Dal 1999 al 2014 è stata conservatore del Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone e dal 2014 al 2024 Direttrice dell’omonimo Museo in qualità di funzionario del Comune di Valmontone. Negli stessi anni ha ricoperto la carica di Coordinatrice del Comitato Scientifico del Sistema Museale Territoriale–Museumgrandtour.

Dal 2019 al 2022 è stata Direttrice del Museo Civico d’Arte di Olevano Romano. Ha curato e realizzato progetti culturali e pubblicato contributi scientifici sul collezionismo e sulla pittura di paesaggio. Attualmente è funzionario storico dell’arte del Ministero della Cultura presso la Direzione Regionale Musei Lazio dove è responsabile di alcuni luoghi della cultura: Complesso dell’Abbazia di Casamari (Veroli), Torre di Cicerone (Arpino), casa di San Tommaso (Aquino).