Dalla strada al Museo: i monocromi del Casino del Bufalo
Visita guidata con interpretariato LIS in occasione dei festeggiamenti del 2777° Natale di Roma, a cura di Donatella Germanò e Simonetta Baroni
Il mito di Andromeda e Perseo nei monocromi cinquecenteschi della facciata del Casino del Bufalo realizzati da Polidoro da Caravaggio e Maturino da Firenze.
Storia della demolizione ottocentesca del Casino del Bufalo e del giardino presso Fontana di Trevi.
La facciata è decorata con monocromi da Polidoro da Caravaggio e Maturino da Firenze (1525), protagonisti della stagione artistica che trasforma l’immagine di Roma in un museo a cielo aperto.
L’ eccezionale recupero e restauro dei frammenti pittorici permette di raccontare il mito di Andromeda e Perseo attraverso le parole di Ovidio.
Informazioni
Domenica 21 aprile 2024
ore 17.00
attività gratuita con pagamento del biglietto d’ingresso al museo secondo tariffazione vigente
Prenotazione consigliata allo 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 - 19.00).
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
Max 15 partecipanti
Modalità di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30).
In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00).
L’incontro prevede traduzione in Lingua dei segni italiana-LIS, grazie alla collaborazione del Dipartimento Politiche Sociali e Salute (Direzione Servizi alla Persona) e della Cooperativa sociale onlus Segni di Integrazione – Lazio.
Le persone sorde possono prenotare anche tramite il servizio multimediale gratuito CGS Comunicazione Globale per Sordi di Roma Capitale - collegandosi al sito https://cgs.veasyt.com/ dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura