La performance a Roma: dall’archivio all’esposizione

Immagine lista: 
Luigi Ontani, Tarzan, gennaio 1974, invito, Contemporanea, sezione Area aperta, parcheggio di Villa Borghese, Roma. Fondo AIIA Incontri Internazionali d’Arte. Courtesy Fondazione MAXXI
Il mestiere dello storico dell'arte
28/03/2023
Museo di Roma

Conferenza in presenza e online nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Relatrici: Lara Conte, Francesca Gallo; modera Paola Lagonigro

Territori della performance: percorsi e pratiche in Italia (1967-1982) propone un’inedita panoramica delle ricerche artistiche basate sull’azione dal vivo, nella stagione storica decisiva per l’impiego del corpo da parte di artiste e artisti, in spazi espositivi e rassegne, con un dialogo serrato con lo scenario internazionale. La dimensione territoriale richiamata nel titolo della mostra in corso al MAXXI ha un duplice significato, sia geografico – con la mappatura di eventi che hanno avuto luogo nei centri nevralgici del panorama espositivo italiano e in contesti minori o periferici – sia come sito di creazione e accadimento della performance, declinato in quattro differenti tipologie: lo studio dell’artista e l’ambiente domestico; la galleria; i luoghi alternativi e informali; i contesti istituzionali, come i musei e le grandi rassegne.

Fotografie, disegni e schizzi, documenti tratti da riviste e pubblicazioni dell’epoca, materiali video e fonti orali strutturano la stratificata narrazione espositiva dalla quale emerge un variegato percorso punteggiato dalle ricerche dei maggiori protagonisti di Fluxus e della Body Art, ma anche dall’attività di gallerie, rassegne e spazi che hanno riplasmato la loro natura per agevolare una nuova prospettiva di lavoro corporeo, comportamentale e processuale: si pensi, a Roma, alla pionieristica attività di Fabio Sargentini, degli Incontri Internazionali d’Arte oppure allo studio della fotografa Elisabetta Catalano. Inoltre in quella congiuntura nel contesto domestico o pubblico si affermano numerose artiste che hanno agito, attraverso i loro corpi, ribaltando prospettive patriarcali e avviando percorsi radicali di autoaffermazione: da Giosetta Fioroni ad Anne Marie Sauzeau, da Meredith Monk a Takako Saito, Stephanie Oursler e il Collettivo XX, da Federica Marangoni, ad Anna Oberto e ORLAN, per fare qualche nome.

Partendo da tale tessuto di eventi e presenze, l’incontro si focalizza da un lato sul contesto romano, dall’altro su aspetti peculiari della ricerca storica attorno a pratiche effimere volutamente refrattarie alle dinamiche mercantili e collezionistiche.
Quale narrazione storica ed espositiva per opere sopravvissute solo nella memoria dei protagonisti o nella documentazione?
Quale dialogo instaurano gli artisti con i contesti fisici, i luoghi e le condizioni ambientali?
E quale il ruolo del pubblico e della critica?

Lara Conte insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre. Le sue ricerche sono incentrate sullo studio dell’arte e della critica del secondo Novecento, con la messa a fuoco di narrazioni alternative, nelle dinamiche della ricezione, delle relazioni transnazionali, del nuovo orizzonte della scultura, della performance e dei rapporti tra pratiche, critica e femminismo. Tra le sue pubblicazioni: Materia, corpo, azione. Ricerche artistiche processuali tra Europa e Stati Uniti. 1966-1970 (Electa, Milano 2010); Paolo Icaro. Faredisfarerifarevedere (Mousse Publishing, Milano 2016), Sculpture in Action. Eliseo Mattiacci in Rome (Ridinghouse, Londra 2022). Con Francesca Gallo ha curato Artiste italiane e immagini in movimento. Identità, sguardi, sperimentazioni (Mimesis, Milano 2021).

Francesca Gallo insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma. Si è occupata diffusamente di Jean-François Lyotard e Les Immatériaux (Aracne, Roma 2008), di videoarte e di esposizioni e festival di arti elettroniche (“Ricerche di S/confine”, 2018; Mimesis, Milano 2018), mentre gli studi sulle Neoavanguardie si sono sedimentati attorno a Ketty La Rocca, Giuseppe Chiari, la Poesia Visiva. Ha curato il numero monografico di “Ricerche di Storia dell’Arte” dedicato alla performance in Italia (2014) e ha appena pubblicato la monografia Parole, voci, corpi tra arte concettuale e performance. Conferenze, discussioni, lezioni come pratiche artistiche in Italia (Mimesis, Milano 2022). Con Lara Conte, oltre alla mostra Territori della performance. Percorsi e pratiche in Italia (1967-1982), ha in cantiere un altro ampio progetto editoriale sul medesimo tema.

Paola Lagonigro è curatore storico dell’arte presso la Sovrintendenza Capitolina e dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea alla Sapienza Università di Roma. La sua ricerca si è focalizzata sull’arte elettronica italiana, con una particolare attenzione alle origini dell’arte digitale. I suoi studi più recenti sono incentrati sulla computer art italiana («Venezia Arti» 2020; L. Conte, F. Gallo (a cura di), Artiste italiane e immagini in movimento, Mimesis 2021; «piano b» 2022), sulla realtà virtuale dei primi anni Novanta («piano b» 2021) e su Edmond Coucho («Predella» 2022) nell’anno accademico 2021/2022 ha insegnato Principles and Practises of Electronic and Digital Art (Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura).

Photo Credits:
Luigi Ontani, Tarzan, gennaio 1974, invito, Contemporanea, sezione Area aperta, parcheggio di Villa Borghese, Roma. Fondo AIIA Incontri Internazionali d’Arte. Courtesy Fondazione MAXXI

Informazioni

Lieu Museo di Roma
Horaire

Martedì 28 marzo 2023
ore 16.30

Information

Conferenza in modalità mista: in presenza e online
 
Modalità DI PARTECIPAZIONE IN PRESENZA:
La partecipazione alla conferenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza.
Le mostre allestite nel museo possono essere visitate previa esibizione di MIC Card o biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente.
 
Modalità DI PARTECIPAZIONE ONLINE:
Per seguire gli incontri online è necessario compilare il modulo di prenotazione a cui si accede cliccando qui > https://bit.ly/3kFbiwD
 
Conclusa la procedura di iscrizione si riceveranno due diverse mail: la prima con la notifica dell'avvenuta iscrizione e la seconda contenente il link per accedere all'aula virtuale che sarà inviata il giorno stesso della conferenza dal seguente indirizzo mail scuole.museiincomune@zetema.it
Verranno accettate soltanto le prenotazioni effettuate entro le ore 14:00 del giorno stesso della conferenza.
Per chi desidera partecipare online SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE, si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.

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