Il mestiere di epigrafista: il progetto Fasti capitolini

L’Epigrafia è la disciplina che studia particolari testi detti “epigrafi”. Con il termine “epigrafe” si intende ogni scritto realizzato in una determinata cultura mediante l’abbandono degli strumenti o dei supporti utilizzati per la scrittura nel quotidiano. Scopo del lavoro dell’epigrafista è la decifrazione delle epigrafi attraverso i metodi e gli strumenti propri della disciplina, che si affinano a partire dal XIX secolo grazie agli studi di Theodor Mommsen, il più grande classicista dell’epoca, al quale si attribuisce il ruolo di fondatore dell’epigrafia moderna. La decifrazione del testo scritto non deve tuttavia intendersi come il fine bensì come il mezzo necessario per chiarire il messaggio che l’intero documento veicola. Rendere comprensibile questo messaggio anche da chi non è specialista è il principale obiettivo degli epigrafisti che lavorano all’interno dei Musei. I curatori archeologi dei Musei Capitolini hanno raccolto questa sfida dando vita a un innovativo e coinvolgente progetto di valorizzazione di una delle testimonianze epigrafiche più importanti dell’antichità: i Fasti Capitolini, elenchi marmorei di trionfatori e consoli esposti nella Sala della Lupa di Palazzo dei Conservatori fin dalla metà del Cinquecento. Da un lato è stato realizzato il progetto espositivo multimediale “L’eredità di Cesare e la conquista del tempo”, che consente di rievocare la grande storia di Roma, dalle sue origini agli albori dell’età imperiale, attraverso i nomi dei suoi protagonisti incisi nel marmo; dall’altro, attraverso la pubblicazione del volume “I Fasti Capitolini”, oltra a fornire uno strumento di approfondimento dei vari aspetti storici topografici e antiquari dei Fasti, si è proposta una nuova edizione del testo epigrafico, affiancato per la prima volta da fotografie a colori appositamente realizzate, finalmente fruibile in modo agile e immediato da un ampio pubblico, grazie a una nuova metodologia di trascrizione.

Claudia Ferro
Laureata in Epigrafia Latina e specializzata in Archeologia Classica, ha collaborato per diversi anni con il Laboratorio di Epigrafia Latina dell’Università Sapienza e con l’Ufficio Epigrafico della Soprintendenza Archeologica di Roma, occupandosi di schedatura e catalogazione epigrafica, offrendo in particolare supporto tecnico scientifico alla tutela e valorizzazione delle collezioni epigrafiche conservate presso i Palazzi Storici della città. Esito ultimo di questa attività è stata la pubblicazione nel 2016 del volume Supplementa Italica. Imagines. CIL VI (5). Collezioni urbane dei Palazzi Storici, a cura di Marina Bertinetti. Attualmente è curatore archeologo presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali dove dal 2021 è responsabile delle Collezioni Epigrafiche capitoline.

Caterina Papi
Formatasi all’Università di Roma La Sapienza conseguendo la specializzazione in Archeologia Classica e il dottorato in Storia Antica, ha poi insegnato Epigrafia presso la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche della Pontificia Università Salesiana. Le ricerche indirizzate nell’ambito dell’epigrafia cristiana sono confluite nel volume Archeologia cristiana. Coordinate storiche, geografiche e culturali (secoli I-V) del 2015, edito in curatela insieme a Penelope Filacchione.
Dal 2016 responsabile della Collezione Epigrafica dell’Antiquarium del Celio per la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, sta curando l’allestimento del materiale epigrafico nel Parco archeologico del Celio.