Patrimonio orale. Un archivio di voci e memorie per il teatro

L’irriproducibilità dell’evento dal vivo è una caratteristica specifica del teatro. Questo aspetto rende i racconti di chi è stato presente e ha vissuto un evento teatrale particolarmente preziosi: si tratta di memorie che, in modo estemporaneo o programmato, orale o scritto, intenzionale o meno, sono fra le poche tracce che il teatro lascia. Racconti interni al mondo della scena teatrale, narrati dai suoi stessi protagonisti, oppure racconti esterni, testimonianze dirette degli spettatori, ma in entrambi i casi si tratta di testimonianze che vivono della parzialità degli sguardi di cui sono l’espressione, che non hanno pretesa di oggettività e che pure testimoniano una verità, quella di una documentazione tesa fra passato e presente e frutto di un’esperienza vissuta in prima persona.

Utilizzando e adattando al diverso contesto i metodi e gli strumenti della storia orale, il progetto Ormete (Oralità Memoria Teatro) crea, raccoglie, preserva, manda in rete e studia racconti e memorie di testimoni diretti del teatro italiano del Novecento. Ormete coinvolge docenti e studenti, unisce testimoni anziani e giovani laureandi, chiedendo alle nuove generazioni di arricchire con le loro domande il mosaico dei ricordi e delle memorie della scena. Fra i progetti realizzati alcuni hanno come focus specifico il teatro a Roma. Fra questi: “Il Beat 72” (quale esempio di luogo di ricerca teatrale e musicale per eccellenza durante un periodo in cui Roma era uno dei centri culturali più attivi dell’Europa); “La scena teatrale femminile anni Settanta” (anche in relazione al contesto della militanza politica); “La memoria del teatro – Luca Ronconi e Roma” realizzato in collaborazione con il Teatro di Roma e l’Università di Tor Vergata.

La conferenza sarà dedicata al racconto del progetto Ormete e alla illustrazione della sua piattaforma di riferimento, Patrimonio orale, che a partire dal 2012 accoglie e organizza il catalogo completo delle interviste realizzate.

Donatella Orecchia
Studiosa di teatro, insegna all’Università di Roma Tor Vergata. I suoi principali ambiti di ricerca sono la teoria e la critica teatrale contemporanea, la storia e la teoria della recitazione otto e novecentesca, il teatro di ricerca italiano e le fonti orali per lo studio della storia dello spettacolo.
Dirige il Progetto “Ormete” (oralità memoria teatro) insieme a Livia Cavaglieri e il portale di archiviazione di fonti orali per lo spettacolo “Patrimonio orale”.
Fra le sue pubblicazioni: Il critico e l’attore. Silvio d’Amico e la scena italiana di inizio Novecento; La prima Duse. Nascita di un’attrice moderna, La sala Umberto e “L'arte del Varieté”. La storia, i protagonisti, le memorie; e poi i recenti Memorie sotterranee. Storia e racconti della Borsa di Arlecchino e del Beat 72 (con L. Cavaglieri) e Stravedere la scena. Carlo Quartucci. Viaggio nei primi venti anni, dove ampio è l’uso delle fonti orali.