Il cielo di Roma
Mutevole e sorprendente ad ogni ora del giorno, il cielo di Roma si colora di rosso al tramonto e brilla di un azzurro cobalto nelle mattinate piene di sole.
Quanta pittura si è ad esso ispirata! E ci stupisce ogni volta constatare come nessun talento artistico abbia dovuto inventare ciò che la natura di per sé mostra in questa città, senza artifici né tavolozze segrete.
È la luce che filtra al mattino, da dietro le rovine dei Mercati di Traiano e poi si espande fino ad abbracciare tutto il Campo Marzio, per tuffarsi poi nel fiume, alle spalle del cupolone di San Pietro.
Un cielo che respira e lascia respirare, a dispetto dello smog e della calura estiva, complice il ponentino che soffia di tanto in tanto portando con sé il ricordo di antiche melodie e canzoni romanesche.
E su questo sfondo si stagliano i comignoli degli antichi palazzi, le terrazze fiorite a primavera, le guglie dei campanili che segnano le ore. Come merletti ricamati sopra il soffice tessuto delle nuvole.