L’astrattismo italiano negli anni Cinquanta: Berti, Perilli, Dorazio
Incontro in presenza e online a cura di Gabriele Simongini, Roberto Sottile e Claudio Strinati nell'ambito di Roma racconta... Educare alle mostre educare alla città. Moderatore Claudio Crescentini.
Incontro realizzato nell’ambito della mostra Vinicio Berti Antagonista Continuo alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.
Un evento speciale per Roma Racconta! Una tavola rotonda moderata da Claudio Crescentini (Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali) che pone in dialogo e a confronto tre voci sull’astrattismo italiano negli anni Cinquanta nell’ambito della mostra Vinicio Berti Antagonista Continuo alla Galleria d’Arte Moderna di Roma fino 12/12/2021.
In particolare ne parleranno: Claudio Strinati, Gabriele Simongini e Roberto Sottile.
Vinicio Berti arriva all’astrattismo nel 1947 in perfetto parallelo con la fondazione del movimento Forma 1 a Roma e di quel movimento condivide appieno il paradossale, ma solo in apparenza, presupposto dell’essere astrattista e marxista insieme con pari convincimento, in contrapposizione con l’ovvio principio tendente a vedere il realismo quale forma per antonomasia caratterizzante il mondo comunista e socialista. Ma proprio su questo punto avveniva poi per Berti una divaricazione rispetto agli ideali propugnati dagli artisti di Forma 1. Mentre questi coerentemente fanno riferimento al marxismo come forma di pensiero implicante una capacità di analisi e di attitudine critica genericamente inquadrabile quale progressista (individuando dunque nell’astrazione un motore appunto di progresso evolutivo), Berti fa riferimento proprio al comunismo come sistema di governo e di amministrazione che incontra i suoi ideali estetici che intende sviluppare in una forma non anti-realistica ma spirituale, in assonanza quindi più con il suprematismo sovietico che con l’astrazione geometrica di De Stijl. L’intensità del segno quindi, lo spazio sulla superficie come spazio di vita esteriore, il punto di vista che pone lo spettatore come parte integrante dell’implosione e dell’esplosione dell’immagine, sono solo alcune delle caratteristiche di una connessione e coesione dell’arte di Vinicio Berti così come di molti altri artisti italiani che, cronologicamente a seguito della grande mostra “Arte Astratta e Concreta in Italia” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (febbraio 1951), utilizzano il nuovo linguaggio astratto anche come esempio per la costruzione di una nuova società. In questo contesto verrà ricordata l’importante svolta astratta nell’ambito dell’Art Club e la profonda riflessione sull’eredità futurista portata avanti da artisti come Berti, Dorazio e Perilli, con l’idea di un intervento totale nella società contemporanea.
CV di Claudio Strinati:
Claudio Strinati ha lavorato dal 1974 al 2013 come funzionario storico dell’arte nel Ministero della Cultura. È Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi di storia dell’arte, i più recenti dei quali sono Il Giardino dell’arte, Salani Milano 2020; Caravaggio/Vermeer. L’ombra e la luce, Einaudi Stile libero 2021. Ha curato varie trasmissioni radiofoniche e televisive di divulgazione d’arte tra cui Divini Devoti, Rai 5, 2015 e Strinarte, Rai 5, 2016. Presiede la Società Dialogues raccontare l’arte, che dal 2017 svolge attività soprattutto sui Social Network nel campo dell’audiovisivo. Fa parte del Comitato scientifico della Rivista Arte Dossier.
Collabora con il quotidiano la Repubblica. È Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e ha conseguito altresì la Legion d’ Onore della Repubblica Francese.
CV di Gabriele Simongini:
Gabriele Simongini è professore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Collabora con “Il Tempo”. Fa parte dei Comitati scientifici della Fondazione Toti Scialoja e del Comitato per il Centenario della nascita di Vinicio Berti (1921-2021). È stato Commissario nella XIV Quadriennale Nazionale d’Arte (2004-2005). Ha fatto parte del Comitato di Studi per il Padiglione Italia della 54a Biennale Arti Visive di Venezia (2011). Ha curato numerose mostre in musei italiani e stranieri, dedicando cataloghi e monografie anche a gruppi e sodalizi come l’Art Club, Forma 1 e la Scuola di Piazza del Popolo. Ha pubblicato, fra l’altro, il “Catalogo Ragionato dell’Opera Incisa (1962-1993) di Piero Dorazio” e i libri “Astrattismo italiano” (2004) e “Arte e identità della specie umana” (2021).
CV di Roberto Sottile:
Roberto Sottile è critico d’arte e curatore. Attualmente è direttore artistico del Centro Studi d’Arte – Archivio Vinicio Berti e collabora con il Museo del Presente di Rende, come Responsabile Artistico, curando la rassegna “Intrecci Contemporanei”. La sua attività curatoriale si contraddistingue soprattutto per una attenzione verso le nuove generazioni di artisti contemporanei, sulla riscoperta e approfondimento di artisti del Novecento Italiano e del XXI secolo. Andy Warhol, Mario Schifano, Luigi Montanarini, Alberto Burri, Umberto Boccioni, Vinicio Berti, Vettor Pisani sono solo alcuni degli artisti al centro della sua ricerca critica e curatoriale in questi ultimi anni. Dal 2017 al 2019 è stato docente presso l’Università della Calabria, Dipartimento di Culture Educazione e Società (corso di “Cultura e tradizione della Calabria”).
Informazioni
Giovedì 2 dicembre 2021
ore 17.00
Incontro gratuito
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo.
Info e prenotazioni allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
IN PRESENZA la prenotazione è consigliata fino ad esaurimento posti disponibili.
Entrata gratuita solo nell’area prevista per l’incontro.
La collezione permanente del museo è visitabile previa esibizione di MIC Card o biglietto di ingresso al Museo.
La mostra Klimt. La Secessione e l’Italia è visitabile con biglietto di ingresso alla mostra.
L’ingresso alla conferenza è possibile previa presentazione di un TITOLO DI ACCESSO da esibire all’entrata dove verrà consegnato un bollino per l’ingresso al Museo.
TITOLI DI ACCESSO validi:
Locandina Storia conservativa di un capolavoro barocco
Roma racconta. Programma novembre-dicembre 2021
Ricevuta di prenotazione effettuata allo 060608.
PER PARTECIPARE ONLINE la prenotazione è obbligatoria.
A conferma della prenotazione verrà inviata una mail con il link di accesso.
Per chi desidera partecipare on line SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.
Qualora si partecipi online e si desideri ricevere l’attestazione ai fini del riconoscimento dei CFU e per l’aggiornamento docenti è necessario entrare nell’aula virtuale presentandosi con il proprio nome e cognome completo. A conclusione dell’appuntamento l’attestato può essere richiesto all’indirizzo info_didatticasovraintendenza@comune.roma.it indicando i propri dati anagrafici e i riferimenti del corso di studi intrapreso.
Senza queste informazioni non sarà possibile rilasciare gli attestati.
CREDITI FORMATIVI
PER DOCENTI DI SCUOLA
Il programma è valido per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola sulla piattaforma S.O.F.I.A. del MIUR.
Le iniziative formative saranno attivate nel Catalogo della piattaforma (soggetto erogatore dell’iniziativa: Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali).
É previsto il rilascio di un attestato di partecipazione valido per la formazione e l’aggiornamento docenti
PER STUDENTI UNIVERSITARI
- SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a 5 incontri, attestata, dà diritto al riconoscimento di 2 CFU agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale).
La partecipazione a 3/6/9/ecc. incontri, attestata, con relazione dà diritto al riconoscimento di 2/4/6/ ecc. CFU agli studenti dei Corsi di: Letteratura, Musica e Spettacolo (triennale); Lettere Moderne (triennale).
La partecipazione a 6/12/18 incontri, attestata, con tesina dà diritto al riconoscimento di 2/4/6 CFU agli studenti del Corso di Filologia Moderna (magistrale).
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
La partecipazione a 9 incontri, attestata, dà diritto agli studenti del Corso triennale in Beni Culturali (Archeologici, Artistici, Musicali e dello Spettacolo) al riconoscimento di 3 CFU.
Gli studenti possono partecipare anche soltanto a 3 o 6 incontri con il riconoscimento rispettivamente di 1 o 2 CFU.
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a 6 incontri, attestata, dà diritto al riconoscimento di 2 CFU agli studenti dei Corsi di: Scienze dell'Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica (magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale).
- ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad 8 incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di 2 CFU.