Nuova luce a Braschi

Può un’architettura cambiare proporzioni e risultare perfino amplificata dal semplice impiego di una sapiente illuminazione?

Chiedetelo a tutti coloro che si siano trovati in questi giorni a passare per piazza Navona e ad attraversare il cortile di Palazzo Braschi: vi diranno certamente di sì!

In effetti qualcosa è cambiato in questo angolo prezioso del Rione Parione, storico salotto urbano dell’aristocratica famiglia di papa Pio VI, da sempre celebrato nelle cronache mondane del tempo non soltanto per la bellezza degli interni ma anche per la funzionalità degli spazi e, soprattutto, per l’acustica eccellente dello scalone monumentale in cui la musica suonata dall’alto si propagava fin sulla strada.

Scalone di Palazzo Braschi

Proprio qui, salendo i gradini che accompagnano il visitatore ai due piani nobili dell’edificio, si coglie la magia: le pareti sembrano aprirsi in un respiro che amplifica lo spazio, mentre le bianche superfici incrostate di stucchi si animano come accarezzate dalla luce di piccoli led, quasi invisibili all’occhio.

La firma è di Luca Bigazzi, vincitore di 7 David di Donatello come Direttore della Fotografia, tra i quali anche quello per La grande bellezza di Paolo Sorrentino che proprio a Palazzo Braschi ha girato alcune scene del film.

Sua la progettazione dell’intera illuminazione, realizzata grazie alla tecnologia della ditta Viabizzuno S.r.l., assoluta eccellenza italiana che il mondo ci invidia. Una squisita orchestrazione di luci che esalta la bellezza del palazzo e la sua preziosità, come fosse un gioiello importante da indossare con disinvoltura; del resto, sponsor dell’evento è proprio la prestigiosa Maison Bulgari.

Dovreste tornare al Museo di Roma!