Presentazione del Centro di Documentazione sito Patrimonio Mondiale Unesco

Il Centro Storico di Roma è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale sin dal 1980 ma è solo nel 1990 che assume la sua configurazione attuale, attraverso l’estensione del proprio territorio fino a comprendere le Mura Gianicolensi e le proprietà extraterritoriali della Santa Sede, acquisendo quindi il carattere transfrontaliero che oggi lo connota. La sua denominazione attuale è il Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e S. Paolo fuori le Mura.
A partire dal 2009, il Comune di Roma (oggi Roma Capitale), in qualità di ente più prossimo alla comunità amministrata, esercita il ruolo di soggetto referente per UNESCO ai fini della gestione del Sito, che risulta particolarmente complesso, stratificato e sottoposto all’azione di numerosi fattori di trasformazione e cambiamento.
Questa condizione ha fatto sì che, nel corso degli anni, l’ente si sia naturalmente dotato di uffici con funzioni specifiche per lo svolgimento delle attività più strettamente connesse alla gestione/governance del Sito, ossia quelle azioni collegate agli adempimenti chiesti da UNESCO a tutte le proprietà iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale. All’interno di questo contesto, la Sovrintendenza ha sentito la necessità di impegnarsi anche in azioni per la valorizzazione diretta del Sito ed ha immaginato una nuova struttura, che fosse maggiormente orientata al rapporto con la comunità, in tutte le sue sfaccettature.
Occasione per realizzare questo intendimento è stato il finanziamento nel 2016 di un progetto per il recupero di alcuni ambienti di Porta del Popolo per l’istituzione di un Centro di Documentazione UNESCO, attraverso i fondi messi a disposizione dalla L. 77/2006 previsti a favore dei siti italiani inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale.
L’incontro di oggi, che cade a ridosso del 50° anniversario della firma della Convenzione riguardante la protezione sul piano mondiale del Patrimonio culturale e naturale (Parigi, 16 novembre 1972), vuole presentare il frutto di questo lavoro, offrire un quadro delle attività portate avanti dalla Sovrintendenza in ambito UNESCO attraverso le molte professionalità coinvolte e, infine, intende tratteggiare le caratteristiche, le finalità e gli obiettivi del nascente Centro di Documentazione del Sito UNESCO di Roma.

Relatori:
Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale;
Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali;
Massimo Pentiricci e Elisabetta Maffioli, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Massimo Pentiricci è Curatore Beni Culturali della Sovrintendenza Capitolina, dove è responsabile del Servizio Gestione Sito UNESCO, Grandi Eventi Cittadini, Occupazioni di Suolo Pubblico. È laureato in Archeologia delle Province Romane presso Sapienza Università di Roma, dove ha conseguito anche la specializzazione in Archeologia Cristiana. È autore di diversi contributi su alcune classi ceramiche di età romana, ha preso parte a numerosi scavi in Italia e all’estero - Roma, Albenga (SV), Francia (Corsica), Libia (presso Leptis Magna, con la Missione Archeologica dell’Università degli Studi - Roma Tre). In occasione della permanenza in Libia ha approfondito la conoscenza delle vicende architettoniche della Leptis Magna tardoantica, studio confluito in una pubblicazione edita dall’Università degli Studi di Cassino. Dal 1988 al 1993 ha condotto le indagini archeologiche nel Palazzo della Cancelleria a Roma curandone l’edizione finale edita in 2 volumi nella collana Monumenta Sanctae Sedis (Edizioni Musei Vaticani).

Elisabetta Maffioli è laureata in Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo archeologico nel 2005 presso l’Università degli Studi della Tuscia. Negli anni successivi, ha collaborato con vari istituti di cultura per attività di scavo e di classificazione dei materiali e, contemporaneamente, ha svolto attività didattica a livello di scuola secondaria in vari istituti romani. Dal 2009 lavora presso la Sovrintendenza Capitolina, ricoprendo dal 2015 il ruolo di curatore archeologo. Attualmente, ha assunto l’incarico di responsabile dell’Ufficio Centro di Documentazione Sito Unesco. Riprese cinematografiche e fotografiche.