Fotografie

L'Archivio Fotografico Comunale conserva immagini di notevole interesse per la storia della fotografia romana che testimoniano l'evoluzione dell'arte fotografica dai suoi esordi, circa alla metà dell'Ottocento, fino all'epoca contemporanea.
La raccolta si è costituita intorno ad un nucleo di fotografie raccolte negli anni Trenta - all'epoca della fondazione del Museo di Roma - che documentano le demolizioni eseguite in attuazione del Piano Regolatore del 1883 e poi in epoca fascista. Questo nucleo, importante per la storia urbanistica e topografica di Roma, si è accresciuto a partire dal 1953 grazie all'interessamento dell'allora direttore Carlo Pietrangeli che organizzò la "Mostra della fotografia a Roma dalle origini al 1915", a seguito della quale molto del materiale esposto venne donato al Museo.
La raccolta comprende fotografie di ambito romano che documentano la veduta, l'archeologia ed il ritratto, riprese dai più noti fotografi dell'Ottocento e primo Novecento con le principali tecniche: dagherrotipia, calotipo, collodio, stampa all'albumina e gelatina bromuro d'argento.
Un nucleo di fondamentale importanza è quello che riguarda gli esordi della fotografia romana con rare immagini eseguite negli anni 1850-1860, che testimoniano il rapido affermarsi della fotografia a Roma soprattutto nel campo della veduta. Di notevole vastità è inoltre l'archivio dei negativi che conserva lastre in vetro anche di grandissimo formato e pellicole piane nel quale sono conservati interi fondi fotografici di grande valore storico e interesse documentario.