Ensemble Roma Barocca

Nell'ambito di "A Pasqua Roma ti sorprende. Quando l’arte diventa spettacolo" il museo ospita un concerto di musica barocca per quartetto vocale e strumentale.
Il barocco è un fenomeno stilistico riguardante tutte le arti nel periodo compreso tra i secoli XVII e XVIII. Il termine fu adottato dalla critica soltanto nell’ottocento e si riferisce, per ciò che concerne la musica, al periodo che va dai primi del 1600 al 1750 circa. Sostanzialmente il barocco musicale nacque con l’affermarsi e lo sviluppo della monodia con accompagnamento strumentale del basso continuo e con la nascita dell’opera e dell’oratorio. In particolare, a differenza della musica rinascimentale polifonica, si affermò definitivamente il senso tonale e di conseguenza l’armonia. Fu in Italia, in particolare, che questo si affermò e si sviluppò, fornendo i modelli di riferimento per tutta la futura musica europea.
In particolare, Antonio Vivaldi (compositore e violinista, 1678 - 1742) con la sua musica, ancorché pervasa da elaborazioni polifoniche, rappresentò una novità nella ricerca di una nuova espressività, con l’introduzione del gusto per il timbro strumentale, di una forza espressiva legata al ritmo pulsante nonché di adagi levigati ed intensi. Contemporaneo di Vivaldi fu il compositore Antonio Lotti (1666 – 1740), le cui composizioni sono frutto di un ambiente musicale settecentesco squisitamente veneziano. La sua vasta e varia produzione lo annovera tra le figure più riassuntive del barocco veneziano. Piuttosto incline agli aspetti accademici, fu un appassionato sostenitore dell’idea di un ritorno alla tradizione polifonica.
Diversa è la collocazione di Haendel (1685 – 1759) nel panorama della musica barocca. Di origine tedesca, Pur essendo, sostanzialmente coevo di Vivaldi e Lotti, nonché di J. S. Bach, nella sua musica sviluppò un’ampia sintesi dei vari stili coevi, da quello italiano, che apprese nei suoi viaggi in Italia, a quello della musica strumentale francese, riconoscibile in particolare nelle sue ouvertures. Si può senz’altro affermare che i suoi lavori rappresentano una summa dell’espressione del barocco musicale.
Infine tra la fine del periodo barocco ed il pieno classicismo si colloca il compositore italiano Giuseppe Farinelli (17669 – 1836). Il suo vero nome era Giuseppe Francesco Finco, che egli, però, muto in Farinelli, in omaggio al grande sopranista Carlo Broschi, detto “Farinelli”. Fu soprattutto un compositore di opere ed, in particolare, un abile imitatore dello stile di Cimarosa. Annovera, inoltre, tra le sue composizioni anche oratori, cantate, messe ed altra musica sacra, nonché tre sonate per pianoforte.
Informazioni
17.00
libero fino a esaurimento posti
06 82059127 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30)