Francesco Arena, Rossella Biscotti, Claire Fontaine

Ottava mostra per la sezione PAESAGGIO nell’ambito di QUOTIDIANA al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 25 novembre 2023 al 21 gennaio 2024

Nella sezione PAESAGGIO, la mostra di Francesco Arena, Rossella Biscotti, Claire Fontaine nasce dal saggio della curatrice italo-greca Daphne Vitali, intitolato Unpacking My History, una riflessione sull’opera di artiste e artisti che situano al centro della loro pratica il rapporto con la storia recente e contemporanea del nostro Paese, in un tentativo di ri-contestualizzazione e riappropriazione critica che si impone oggi come urgente e necessario. Il progetto espositivo si concentra su tre artisti – Francesco Arena, Rossella Biscotti e Claire Fontaine – appartenenti a una generazione che ha dato voce alla storia recente del Paese per combattere l’amnesia individuale e collettiva, ripensare il presente e arricchirne la comprensione, rinnovando il rapporto tra arte e politica. Districandosi tra materiali d’archivio e fatti di cronaca, gli artisti e le artiste problematizzano i processi di sedimentazione e stratificazione della memoria storica, mettendo in discussione le narrazioni costituite per fornire nuovi strumenti interpretativi delle attuali configurazioni storico-politiche. In un momento in cui la storia viene strumentalmente usata e abusata per dare forma al futuro, l’interesse della curatrice si rivolge ad artisti capaci di mettere in discussione la propria storia, offrendo punti di vista introspettivi, sensibili e penetranti, scoprendo continuità, alternative e opacità.

Francesco Arena è nato nel 1978 e vive a Cassano delle Murge (BA). La sua ricerca si muove spesso lungo due binari – quello della storia collettiva, in particolare nazionale, e quello della storia personale – che si toccano, si sovrappongono, si incrociano. Nelle sue performance, installazioni e sculture, la cronaca informa gli oggetti, siano essi del quotidiano – agende, sigari, mobili da salotto – o realizzati con materiali tradizionali della scultura (marmo, ardesia, bronzo). Ha tenuto mostre personali in spazi pubblici e privati, tra le quali: Measured Stones, Nogueras Blanchard Gallery, Madrid; Otto angoli, Studio Trisorio, Napoli; Terza mostra: tre cose, Galleria Raffaella Cortese, Milano; Cubic Metre of Seawater as a Diagonal, Sprovieri, London; Posatoi, Olnick Spanu Art Program, Garrison, NY; Onze mille cent quatre-vingt sept jours, Frac Champagne-Ardenne, Reims; Trittico 57, Museion, Bolzano; Cratere, De Vleeshal, Middelburg NL. Tra le mostre collettive: After Image, MAXXI L’Aquila; Le Futur derrière nous. L’art italien depuis les années 1990. Le contemporain face au passé, Villa Arson, Nice; The Paradox of Stillness. Art, Object and Performance, Walker Art Center, Minneapolis; Utopia Distopia, Museo Madre, Napoli; The Humans, Kunstmuseum, St. Gallen; Ennesima, Triennale, Milano; Ritratto dell’artista da giovane, Castello di Rivoli, Rivoli; Vice Versa, Padiglione italiano, 55° Biennale di Venezia.

Rossella Biscotti si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 2002 e ha frequentato la Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam nel 2010-2011. Nella sua pratica artistica esplora eventi storici trascurati o dimenticati capaci di rivelare i mutamenti di un sistema di valori. Biscotti è interessata a rendere manifesta la formazione di un soggetto attraverso le sue alleanze e le resistenze che mette in atto nei confronti di strutture istituzionalizzate e spesso violente – generando nuove narrazioni dall’intreccio di materiali, concetti e tracce di vita. Ha preso parte a eventi internazionali tra cui Kunstenfestivaldesarts, Brussels (2022-2021); 15° Bienal de Cuenca (2021); Dhaka Art Summit (2020); SONSBEEK16: transACTION, Arnhem (2016); 55° Biennale di Venezia (2013); 13° Biennale di Istanbul (2013); Documenta 13, Kassel (2012); Manifesta 9, Genk (2012). Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali a Mor Charpentier gallery (2022); Kunstinstitut Melly, Rotterdam (2019); Fondazione Ratti, Como (2019); daadgalerie, Berlin (2019); Kunsthaus Baselland, Basel (2018); Protocinema Istanbul (2018); GULAG History State Museum, Moscow (2016); Museion Bolzano (2015); Haus Lange Haus Esters, Krefeld (2014); WIELS, Brussels (2014); Sculpture Center, New York (2014); Secession, Vienna (2013); e-flux, New York (2013); CAC Vilnius (2012). È stata protagonista di mostre in istituzioni internazionali quali Kunsthaus Graz (2023); Gropius Bau, Berlin (2023); Castello di Rivoli (2012, 2023); Beaufort Triennale (2021); Stedelijk Museum, Amsterdam (2018, 2019); Kunstmuseum St Gallen (2018); IVAM, Valencia (2018); Contour Biennale, Mechelen (2017); MAXXI, Roma (2010, 2017, 2021); Van Abbemuseum, Eindhoven (2016); the Swiss Institute, New York (2016); IMMA, Dublin (2015); ICA London (2014); Pinchuk Art Center, Kiev (2014) e Museu Serralves, Porto (2010). Biscotti ha ricevuto diversi premi artistici e le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche internazionali.

Claire Fontaine è un collettivo femminista concettuale fondato da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi. Dal 2017 ha sede a Palermo. Il suo nome è ispirato all’iconico ready-made di Duchamp, l’orinatoio intitolato Fontaine, e a una famosa marca di quaderni francesi (Clairefontaine); questo nome definisce uno contesto in cui le biografie degli artisti non sono direttamente collegate alle loro opere, consentendo alla loro ricerca di diventare uno spazio di libertà e desoggettivazione. L’uso dell’appropriazione e del détournement nel suo lavoro nasce dalla stessa intenzione: non evidenziare l’eccellenza della singolarità unica dell’artista, ma attivare le forme e le forze attive all’interno della  cultura visiva e sottolinearne il contenuto politico. Claire Fontaine utilizza video, scultura, pittura e scrittura. La prossima Biennale di Venezia (60a edizione), che si terrà nel 2024, sarà intitolata Foreigners Everywhere (Stranieri Ovunque), da una importante serie di opere di Claire Fontaine. Recenti mostre personali includono: Star Reply Forward Copy Info Delete, Memphis, Linz, 2022; Siamo con voi nella notte, Museo del ’900, Firenze, 2020; I-WE-YES, Studio Concreto, Lecce, 2020; Your Money and Your Life, Galerias Municipais, Lisbona, 2019; La Borsa e la vita, Palazzo Ducale, Genova, 2019; Les printemps seront silencieux, Le Confort Moderne, Poitiers, 2019; #displaced, Städtische Galerie Norhdorn, Nordhorn, 2019; Fortezzuola, Museo Pietro Canonica, Villa Medici, Roma, 2016; Tears, Jewish Museum, New York, 2013; Espacio 1414, San Juan, Puerto Rico 2013; Sell Your Debt, Queen’s Nails, San Francisco, 2013; Redemptions, CCA Wattis, San Francisco, 2013; Carelessness Causes Fire, Audian Gallery, Vancouver, 2012; Breakfast Starts at Midnight, Index, The Swedish Contemporary Art Foundation, Stockholm, 2012; M-A-C-C-H-I-N-A-Z-IO-N-I, Museion, Bolzano, 2012; P.I.G.S., MUSAC, Castilla y León, 2011; Economies, Museum of Contemporary Art, North Miami, 2010.