Davide Sgambaro: I Push a Finger into My Eyes

Sedicesima mostra nell’ambito di QUOTIDIANA al Museo di Roma a Palazzo Braschi, dal 26 gennaio al 18 febbraio 2024, per la sezione PORTFOLIO è esposta l’opera I Push a Finger into My Eyes (Kiss, Kick, Kiss) #8 (2024) del giovane artista Davide Sgambaro.

Davide Sgambaro: I Push a Finger into My Eyes

La ricerca di Davide Sgambaro interpreta i sentimenti di stanchezza, frustrazione e inadeguatezza di una generazione, inglobando diversi elementi della cultura popolare online e offline. Attraverso gesti ludici, apparentemente inutili e dal tono autoironico, l’artista mette in campo piccoli atti di ribellione contro il culto della performatività. Il contrasto tra apparenza giocosa e sottotesto drammatico, costante della pratica di Sgambaro, è centrale in I Push a Finger into My Eyes (Kiss, Kick, Kiss) #8 (2024). Il titolo fa riferimento a una tattica comunicativa propria del mondo del lavoro, in cui le brutte notizie vengono attenuate da un largo uso di complimenti. La teca in vetro che costituisce l’opera protegge un fuoco d’artificio che, però, è già esploso. In questa atmosfera malinconica, che evoca una festa finita o un’occasione mancata, permane la memoria di un avvenimento già consumato e irrecuperabile.

Davide Sgambaro (Padova, 1989) vive e lavora a Torino. La sua pratica restituisce dinamiche di resistenza in risposta ai paradossi generazionali insiti nell’ordine sociale. Tra le recenti mostre personali: Galerie Alberta Pane, Parigi (2022); LOCALEDUE, Bologna (2022); 9 FrenchPlace, Londra (2022); Istituto Italiano di Cultura, Colonia (2021). Ha partecipato a mostre collettive, workshop e residenze in istituzioni in Italia e all’estero, tra cui la Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2015); Galleria d’Arte Moderna GAM, Torino (2018); Fondazione La Quadriennale di Roma e Castello di Rivoli, Torino (2018); Nuovo Forno del Pane, MAMbo Bologna (2023); Klemm’s Gallery, Berlino (2023); Musei Civici di Spoleto (2023). È uno dei vincitori del bando Cantica 21, indetto dal Ministero dei Beni Culturali e del Ministero degli Affari Esteri ed è stato selezionato per il premio Pollock-Krasner Foundation, New York (2023-2024). Il suo lavoro è presente nelle collezioni permanenti del Museo MAMbo di Bologna; Fondazione CRT Arte di Torino per GAM e Castello di Rivoli.