Etica e beni culturali. Responsabilità nella ricerca archeologica

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Etica e beni culturali. Responsabilità nella ricerca archeologica
L’archeologo
26/03/2024
Museo di Roma

Conferenza in presenza e online > https://bit.ly/3HtyndP nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Con Marco Arizza, CNR - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca.

La crescente consapevolezza dei valori legati all’integrità della ricerca ha contribuito allo sviluppo di un nuovo ambito di studi che ha come oggetto il rapporto tra etica e ricerca sul Patrimonio culturale.

Dalla tutela della persona, sulla quale erano concentrati gli studi della tradizionale bioetica, si passa così alla tutela del Patrimonio, considerato bene comune dell’umanità. La tutela in questione è intesa in senso diverso rispetto all’accezione strettamente giuridica, per la quale esistono già dispositivi normativi che definiscono la liceità delle azioni sul Patrimonio.

Il nuovo campo di studi analizza il comportamento e le interazioni dei ricercatori che operano nel campo dei beni culturali con gli attori sociali e le eventuali conseguenze, sul piano etico, delle loro scelte.

A contribuire all’aumento dell’interesse e al dibattito su queste tematiche è stata, certamente, la ratifica da parte dell’Italia della Convenzione di Faro, secondo la quale la conoscenza e l’uso dell’eredità rientrano nel diritto dell'individuo, riconoscendo, dunque, la responsabilità individuale e collettiva nei confronti del Patrimonio ed evidenziando il ruolo di quest’ultimo nella costruzione di una società pacifica e democratica.

Il campo di azione in questione non è tanto quello della riflessione teorica, legato agli studi di impianto filosofico, quanto quello pratico-applicativo, legato alle scelte operative del ricercatore che agisce sul Patrimonio; un’etica delle conseguenze che tiene conto del complesso intreccio dei portatori di interesse (gli stakeholder) e dei possibili impatti delle ricerche.

Dunque, attraverso l’esemplificazione di casi studio reali, più o meno noti, con questa conferenza si vuole mettere in luce la numerosità e la varietà di circostanze nelle quali i ricercatori possono trovarsi di fronte a “dilemmi etici” legati alle loro scelte, durante tutta la filiera della ricerca: dalla progettazione di un intervento archeologico alla sua esecuzione, dallo studio alla pubblicazione dei risultati, dalla presentazione museale alla divulgazione attraverso i media.

Uno dei fili rossi della conferenza è quello del rapporto tra etica della ricerca e trattamento dei resti umani antichi; un argomento delicato, che suscita reazioni discordanti e che riesce bene a evidenziare il valore delle ricerche in questo campo.

Marco Arizza
Marco Arizza è ricercatore presso l'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.
Dottore di ricerca in Archeologia, ha conseguito un Master internazionale in "Culture del Patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione" ed è stato visiting researcher presso l'École Normale Supérieure di Parigi.
Direttore scientifico della missione archeologica presso il santuario del Manganello di Cerveteri e della collana "Fonti etrusche". Storia, archeologia, paesaggio".
Per conto del Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca del CNR è Principal Investigator della "Cultural Heritage and Ethics Research Unit" e co-dirige la collana "Etica e Patrimonio Culturale", edita da Cnr Edizioni.
È membro della Segreteria Scientifica della Commissione per l'Etica e l'Integrità della Ricerca del CNR e ha organizzato incontri e convegni sul rapporto tra Etica e Patrimonio culturale.

Informazioni

Luogo Museo di Roma
Orario

Martedì 26 marzo 2024
ore 16.30

Informazioni

Tutte le informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione sono disponibili al sito https://scuole.museiincomuneroma.it/per-la-tua-formazione/

Conferenza in modalità mista: in presenza e online
 
Modalità DI PARTECIPAZIONE IN PRESENZA:
La partecipazione alla conferenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza.
Le mostre allestite nel museo possono essere visitate previa esibizione di biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente. Per i possessori della MIC Card è possibile acquistare un biglietto ridotto “solo Mostra”. 
 
Modalità DI PARTECIPAZIONE ONLINE:
Per seguire gli incontri online è necessario compilare il modulo di prenotazione a cui si accede cliccando qui > https://bit.ly/3HtyndP
Conclusa la procedura di iscrizione si riceveranno due diverse mail: la prima con la notifica dell'avvenuta iscrizione e la seconda contenente il link per accedere all'aula virtuale che sarà inviata il giorno stesso della conferenza dal seguente indirizzo mail scuole.museiincomune@zetema.it
Verranno accettate soltanto le prenotazioni effettuate entro le ore 14.00 del giorno stesso della conferenza.
Per chi desidera partecipare online SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE, si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.

Tipo
Incontro

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