Ryts Monet e Alterazioni Video

Mostra di Ryts Monet (Bari, 1982) e Alterazioni Video (Milano, 2004) nell’ambito di QUOTIDIANA al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 13 maggio 2023 al 2 luglio 2023 per la sezione PAESAGGIO.

In mostra le opere di Ryts Monet e di Alterazioni Video a partire da un saggio di Marie-Therese Bruglacher che indaga una linea dell’arte italiana contemporanea definibile come ‘anti-monumentale’. Sono infatti diversi le artiste e gli artisti che in questi ultimi vent’anni si sono confrontati con l’idea di monumento e sul posizionamento critico di esso nel presente: chi e cosa viene rappresentato?
Come fa un monumento, statico secondo le definizioni storiche e architettoniche, a rimanere in vita e dialogare con l’ambiente mutevole che lo circonda?
Gli artisti invitati si pongono in maniera dialogica rispetto a questi interrogativi.

Ryts Monet, con l’opera Taking the Shadow of an Obelisk and Letting it Dissolve Into the Sea (2018), mette in gioco una delle forme monumentali più controverse della storia coloniale, l’obelisco, la cui ombra viene impressa attraverso la tecnica della cianotipia, nelle acque del mare Adriatico.

I Collages (2018) di Alterazioni Video offrono una panoramica completa delle strutture architettoniche indagate nel celebre progetto sull’Incompiuto siciliano, cartografie del presente socio-economico e politico che rivelano un’idea nuova di monumento e di rovina contemporanei.

La mostra è realizzata con il supporto dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo.

Note biografiche
Enricomaria De Napoli (Ryts Monet), Bari, 1982, vive e lavora a Vienna. Si è formato presso l'Università IUAV di Venezia, dove si è laureato in Visual Arts nel 2007 e in Comunicazione visiva nel 2011. Nel 2022 Ryts Monet è diventato membro di Vienna Secession. Dal 2016 è rappresentato dalla Galleria Michela Rizzo di Venezia.

Alterazioni Video
Dal 2004 il collettivo fondato da Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri (www.alterazionivideo.com) porta avanti un lavoro di acuta analisi critica della società e della cultura contemporanee e di intervento sulle infrastrutture politiche, comunicative e sociali, privilegiando i linguaggi dell’installazione, del video e della performance.