"Roma fuori di Roma" nel XVIII e XIX secolo: disegni, bozzetti e incisioni nelle collezioni di Palazzo Braschi

Il Museo di Roma espone un piccolo nucleo di bozzetti, disegni e incisioni appartenenti alle proprie collezioni e selezionati dagli organizzatori del convegno internazionale di studi dal titolo "Roma fuori di Roma": esportazione dell’arte moderna dal pontificato di Pio VI all’Unità (1775-1870), svoltosi a Roma dal 13 al 15 dicembre 2011 presso la British School at Rome.

Le opere, strettamente connesse con alcuni dei temi discussi nel convegno, testimoniano il ruolo centrale che Roma ricoprì come capitale delle arti e centro di diffusione di opere e modelli tra i due pontificati di Pio VI (1755-1799) e di Pio IX (1846-1878) periodo connotato, nonostante le requisizioni napoleoniche, da un forte impegno sia nella promozione delle arti che nella politica di tutela e conservazione del prezioso patrimonio artistico cittadino. Ancora per un lungo periodo Roma attirerà molti artisti stranieri che, insieme a intermediari ecclesiastici, contribuiranno significativamente alla diffusione in Europa e nel mondo dei temi dell’antico insieme a quelli della moderna ‘scuola romana’.

Tra le opere, in gran parte mai esposte prima, la splendida stampa di traduzione di Stefano Tofanelli e Giovanni Folo, tratta dalla celebre tela di Poussin con la Strage degli innocenti, dove l’interesse per la scultura antica si coniuga alla meditazione sulla pittura settecentesca di impianto classicista; le due divertenti caricature di Karl Johan Lindström del pittore francese e di quello tedesco, con le quali ironizza sull’ambiente culturale del suo tempo e sul variegato mondo di artisti stranieri a Roma nel secondo decennio dell’Ottocento e, ancora, i piccoli oli di Pietro Gagliardi per la decorazione di due chiese, una di Santiago del Cile e l’altra di Gudja (Malta), a capo di un attivissimo atelier che estese il proprio campo di intervento all’estero.