Visita didattica per le scuole. Museo di Roma-Palazzo Braschi - Itinerario Generale

Museo di Roma- Palazzo Braschi
Itinerario Generale
Palazzo Braschi è situato nel cuore della Roma rinascimentale, tra Piazza Navona e Corso Vittorio Emanuele II e fu commissionato all'architetto imolese Cosimo Morelli quale residenza di Luigi Braschi Onesti, nipote di Pio VI, eletto papa nel 1775.
I lavori si interruppero nel 1798, con l'occupazione francese che costò la morte in esilio al pontefice, e ripresero nel 1802 con gli interventi di Giuseppe Valadier. Il palazzo dopo aver ospitato, prima, il Ministero dell'Interno e, in seguito, varie istituzioni del partito fascista divenne, dal 1952, sede del Museo di Roma. Chiuso per inagibilità nel 1987, l'edificio è stato sottoposto a complessi lavori di ristrutturazione e restauro che hanno permesso l'attuale parziale riapertura nel 2002. Sono attualmente in corso consistenti interventi per l’allestimento di un percorso espositivo che comprenda i tre piani del palazzo.
Il Museo raccoglie una grande varietà di opere d'arte legate, da molteplici rapporti, alla storia della città dal Medioevo alla prima metà del Novecento, testimonianza delle trasformazioni topografiche e dei vari aspetti della vita culturale, sociale e storico artistica della Capitale. Rilevante è la collezione di dipinti che, accanto ad opere di alta qualità quali le tele di Andrea Sacchi, Pierre Subleyras, Pier Leone Ghezzi, Marco Benefial o Pompeo Batoni, raccoglie materiale di grande valore documentario, realizzato tra il '500 e il '700, per celebrare cerimonie ed avvenimenti civili e religiosi. La scultura illustra con opere monumentali, busti, modelli e bozzetti in terracotta, l'attività di alcuni fra i più importanti artisti attivi a Roma, come Francesco Mochi, Alessandro Algardi, Melchiorre Caffà, Bernardino Cametti, Pietro Tenerani.
Le salette al piano terra, con entrata dal cortile, sono adibite alle mostre temporanee di grafica e fotografia, con materiale proveniente per lo più dalle collezioni del Gabinetto delle Stampe e dell’Archivio fotografico del Museo.